Il futuro della progettazione: il BIM guida la digitalizzazione

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Il futuro della progettazione sta prendendo una direzione sempre più digitalizzata e integrata, grazie all'introduzione di strumenti come il Building Information Modeling (BIM). Il BIM non è un software o un modello 3D; è un processo integrato che permette ai professionisti del settore dell'edilizia di collaborare efficacemente durante tutto il ciclo di vita di un edificio, dalla concezione alla costruzione, fino alla gestione.

 

L'evoluzione del BIM

Negli ultimi anni, il Building Information Modeling (BIM) ha conquistato un ruolo centrale nel settore delle costruzioni, passando da innovazione promettente a requisito fondamentale. Nato all'inizio del XXI secolo, il BIM è ora un pilastro in numerosi paesi, dove viene utilizzato per ottimizzare la progettazione e la gestione dei progetti.

Grazie alla possibilità di simulare virtualmente un progetto prima della sua realizzazione, il BIM si è affermato come strumento chiave per migliorare l'efficienza operativa, ridurre i costi e minimizzare gli sprechi. La sua efficacia ha portato molte nazioni, tra cui l'Italia, a renderlo obbligatorio per partecipare a gare d'appalto di grande rilevanza, sancendo così il passaggio da pratica innovativa a standard consolidato.

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I livelli del BIM

Il BIM viene spesso descritto in termini di livelli di maturità, da 0 a 3 e oltre, in cui il livello 3 corrisponde a un ambiente completamente integrato e connesso, in cui i dati sono condivisi liberamente tra tutti i partecipanti al progetto. Vediamo quali sono questi livelli e le loro caratteristiche principali. 

  • Livello 0: all'inizio, i progetti erano basati su disegni cartacei e processi non digitali.
  • Livello 1: il passaggio alla digitalizzazione porta la creazione di disegni CAD 2D e la documentazione in formato digitale. 
  • Livello 2: il BIM di livello 2 comporta la collaborazione tra le diverse discipline, utilizzando diversi modelli 3D che possono o meno essere combinati in un modello federato, ma condividendo informazioni tramite un ambiente di dati comune (CDE). 
  • Livello 3: questo livello avanzato implica una piena collaborazione tra tutti gli stakeholder attraverso un modello condiviso in cloud, permettendo anche la gestione del ciclo di vita completo di un asset.

I vantaggi del BIM

1. Aumento dell'efficienza

  1. Il BIM permette di automatizzare molti processi di routine, riducendo il tempo speso per il disegno e la documentazione. Inoltre l’ottimizzazione dei tempi di progettazione garantisce un risparmio economico agli studi di progettazione, poiché molte delle operazioni ricorrenti possono venire automatizzate. 

2. Maggiore collaborazione

  1. Tutti gli stakeholder possono accedere e contribuire al modello BIM, migliorando la comunicazione e la collaborazione, riducendo il tasso di errore e consentendo una verifica tempestiva delle eventuali collisioni fra le discipline tramite i modelli federati. 

  2. 3. Migliore qualità

  3. Il BIM aiuta a identificare i potenziali errori di costruzione prima che diventino problemi costosi sul campo. Intercettare per tempo errori, sovrapposizioni o collisioni, consente di arrivare in fase costruttiva con tasso di errore praticamente nullo.

  4. 4. Sostenibilità (ambientale): ridurre e compensare l’impatto

  5. Con la capacità di simulare il consumo di energia e quindi valutare la sostenibilità di un progetto, il BIM può contribuire alla progettazione di edifici più ecocompatibili. Non solo: grazie alla possibilità di calcolare con precisione area e attività all’interno del cantiere, inclusi i mezzi edili necessari all’esecuzione delle attività di costruzione, il BIM rende possibile ridurre le emissioni di CO2 già in fase di scavo.
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  1. 5. Sostenibilità (economica): la gestione delle risorse

  2. Il BIM fornisce dati dettagliati che possono aiutare in varie fasi della progettazione e della costruzione. In fase progettuale il BIM consente di calcolare con precisione materiali, risorse e tempistiche necessarie all’edificazione. Questo riduce sprechi, sforamenti di tempistiche e di budget.

    Nella gestione e nella manutenzione delle strutture dopo la costruzione, il BIM consente di attivare protocolli di manutenzione preventiva e gestire con efficacia il ciclo di vita (lifecycle) dell’edificio o dell’infrastruttura.
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  3. 6. Sostenibilità (sociale): comunicare e coinvolgere gli stakeholder

  4. Come abbiamo visto poco sopra, il BIM consente di gestire i tempi di progettazione e di costruzione con precisione; già questo è un valido contributo alla sostenibilità sociale di un progetto che, con il suo impatto protratto anche per mesi, coinvolge centinaia di stakeholder alla volta. Non solo: il BIM contribuisce alla comunicazione chiara e trasparente di un progetto, aspetto fondamentale di un corretto processo di stakeholder engagement.

Conclusioni

La digitalizzazione attraverso il BIM è una rivoluzione nel campo della progettazione e della costruzione. Con la sua continua evoluzione, si prevede che il BIM diventi ancora più integrato, connesso e intelligente, portando il settore dell'edilizia verso un futuro più efficiente, sostenibile e collaborativo.