Il computo metrico estimativo e il BIM

Il passaggio dal disegno 2D alla modellazione 3D presenta vantaggi significativi per gli ingegneri in termini di precisione ed efficienza. A sua volta, ciò comporta vantaggi durante la creazione del computo metrico estimativo, consentendo agli ingegneri di quantificare in modo rapido e più accurato materiali e volumi per generare proiezioni dei costi affidabili.

Il passaggio dal 2D al 3D è la chiave di questa maggiore precisione. Invece di utilizzare il CAD come tavolo da disegno digitale, è possibile creare modelli che sono rappresentazioni virtuali dell'edificio reale. Questo approccio fornisce informazioni sul progetto che sarebbero difficili da visualizzare in 2D, come le collisioni fra i componenti.

Queste informazioni vengono ulteriormente migliorate quando si utilizza il Building Information Modeling (BIM). Il BIM consente l'aggiunta di dati di progetto più ricchi attraverso l'uso di attributi: la capacità di allegare informazioni come tipo di materiale, costi o dati sulle prestazioni a qualsiasi componente del modello. Sebbene BIM e modellazione 3D siano indissolubilmente collegati, sono queste informazioni – gli attributi – che distinguono il BIM dalla semplice modellazione 3D.

L'uso del BIM sta divenendo obbligatoriamente crescente in diverse legislazioni. La sua applicazione sui progetti sta guidando l'uso della modellazione 3D. Ma il BIM è più che un requisito richiesto dal legislatore o dal cliente; è un'opportunità per progettisti e appaltatori di iniziare a sfruttare la potenza delle informazioni accumulate nei loro progetti per un migliore controllo dei costi e previsioni.

Aggiungendo infatti i dati sui costi ai modelli BIM, man mano che il progetto avanza, è possibile raccogliere informazioni storiche sul loro andamento a un livello granulare che in precedenza era molto difficile da ottenere utilizzando metodi di disegno 2D. Invece di reperire un progetto simile a quello su cui stiamo lavorando per una stima dei costi, in BIM sono disponibili informazioni sui costi storici per ogni singolo componente di un progetto, fino al singolo mattone. Questo è il modo in cui il BIM consente una maggiore comprensione dei costi, a partire dai singoli componenti.

I dati sui costi storici sono di per sé un potente vantaggio del BIM. Tuttavia, con strumenti di modellazione 3D avanzati, il software ha anche la capacità di generare elenchi automatizzati, come informazioni volumetriche. Può anche automatizzare il processo di prelievo dei materiali, poiché le informazioni sono già allegate al modello tramite gli attributi del componente. La quantificazione dei materiali diventa semplice come eseguire un report dal modello BIM e, se sono allegate informazioni sui costi, è possibile creare contemporaneamente un preventivo accurato.

Oltre al tempo risparmiato sia nella creazione del preventivo che nella correzione degli errori manuali, il BIM rende l'analisi delle diverse opzioni di progettazione molto più semplice e veloce. Gli strumenti di gestione degli appalti e delle quantità integrati nel software consentono l'analisi dei costi di varie opzioni in una frazione del tempo necessario utilizzando metodi manuali.

Naturalmente, come con qualsiasi software, la bontà e attendibilità dell’output dipende da quella dell'input, quindi è ancora necessario il controllo da parte del progettista. Ma una volta che il modello BIM è stato perfezionato e migliorato con le giuste informazioni, il processo di stima dei costi diventa molto più semplice e molto più accurato.

Se devi ancora iniziare a sfruttare appieno il BIM per la stima dei costi, ora è il momento di iniziare a godere i vantaggi di una migliore pianificazione dei costi e di una maggiore precisione. Se vuoi saperne di più sui vantaggi del BIM, scarica il nostro white paper sui 10 modi in cui il BIM può aiutare a migliorare la consegna dei progetti.

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